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DENTAL FACIAL CENTER  - Dr.ssa Anna Maria Ruggiero DENTAL FACIAL CENTER  - Dr.ssa Anna Maria Ruggiero

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Malocclusioni

Oltre il 50% della popolazione è soggetto a malocclusioni dentarie o scheletriche quando ancora sono presenti i denti da latte, malocclusioni che aumentano con l'avanzare dell'età e che vanno curate attraverso l'ortodonzia, la branca specialistica della odontoiatria che si interessa del raddrizzamento dei denti storti e della correzione dei rapporti anomali tra il mascellare e la mandibola.

"Sono proprio queste le situazioni che vengono denominate "malocclusioni dentarie e/o scheletriche" e si possono presentare con diverse caratteristiche. Alcuni aspetti sono molto evidenti anche ai genitori, come i denti affollati, i denti superiori sporgenti a coniglietto o ancora una mandibola cresciuta in eccesso, alla Totò. In molti altri casi la malocclusione già esistente o in fase di potenziale sviluppo, non è facilmente individuabile dagli stessi genitori. Per questo, in assenza di una odontoiatria di base sviluppata dal servizio sanitario pubblico in grado di coprire tutta la popolazione, una funzione fondamentale di controllo precoce è affidata ai pediatri, cui spetta il compito di stimolare i genitori a una giusta attenzione alle problematiche dentarie, fin dalla dentatura di latte".
Avere denti sani e dritti non influisce solo sull'estetica ma sullo sviluppo armonico del bambino: "È bene ricordare che le arcate dentarie sono strettamente collegate, nello sviluppo, ai mascellari. A loro volta i mascellari compartecipano non solo alla masticazione, ma anche ad altre importanti funzioni, come la respirazione. Spesso dunque - spiega il professore Martina - la correzione di una malocclusione può positivamente influenzare l'armonico sviluppo di un bambino per vie apparentemente indirette e non individuabili dai genitori, anche se ben informati". E gli adulti? "Negli ultimi anni è cresciuta molto l'attenzione alle opportunità offerte dall'ortodonzia per correzioni meramente estetiche, sempre meno visibili ma efficaci, che hanno fatto aumentare la domanda degli adulti. Il grosso dell'ortodonzia però continua a interessare i bambini perché sfruttando la fase di crescita è possibile esercitare, tramite l'ortodonzia, sia una funzione correttiva che una funzione di prevenzione di sviluppi patologici che si aggravano con il tempo se non corretti".



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